Steve Ballmer |
L'apice di questo mal di pancia lo si è avuto al Microsoft Company Meeting di fine settembre, nel quale l'atmosfera di sfiducia e di insoddisfazione dei 18mila presenti era quasi palpabile.
Gli interventi degli speaker sono apparsi spenti, mosci e non trasmettevano quell'entusiasmo che si richiede nell'affrontare le nuove sfide.
Le voci della protesta si susseguono sul blog Mini-Microsoft (che funge da riferimento per i dipendenti), che fa da megafono a questa crescente "rivolta".
La presentazione dei nuovi prodotti è stata infatti bollata come "floscia, con speaker poco brillanti e tentativi imbarazzanti di mostrare entusiasmo verso i prodotti e il futuro dell’azienda"
Addirittura, durante l'intervento del CEO Steve Ballmer, alcuni presenti si sono alzati dalle proprie poltrone in segno di protesta.
Riporta infatti Mini-Microsoft: "Il morale all’interno di Microsoft è crollato, tanto che nemmeno 20.000 impiegati insieme sono riusciti a fare un applauso decente (...) bei vecchi tempi quando Bill Gates parlava e tutti lo ascoltavano"
Steven Sinofsky |
Sotto accusa è la sua decisione di legare il destino di Microsoft a quello di Windows 8 e dei Tablet.
La maggioranza dei dipendenti e dei manager infatti non condivide questa politica aziendale, considerata troppo rischiosa e lontana dal vero core-business dell'azienda.
Gioielli di famiglia come XBox, Kinect, Office 365, Windows 7, che stanno portando enormi ricavi, non sono "coccolati" abbastanza, preferendo puntare l'attenzione e le risorse verso un mercato, quello dei tablet, nel quale Apple ha accumulato anni di vantaggio.
Il vero sogno però resta quello di un clamoroso e "romantico" ritorno in sella del co-fondatore Bill Gates.
Vi lascio col video che mostra il miglior Ballmer, molto lontano dalla "floscia" recente versione che ha annoiato i suoi dipendenti.
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