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giovedì 20 ottobre 2011

La rivolta dei dipendenti Microsoft


Questi ultimissimi anni hanno visto un declino, sebbene non economico, del gigante Microsoft. Il calo è infatti legato alla sua immagine e soprattutto al suo appeal. La rinascita Apple e la creazione di nuovi mercati nei quali concorrere (Smartphone e Tablet su tutti) hanno contribuito al "rallentamento" di BigM.

Steve Ballmer
Tutto questo inizia ad avere ripercussioni anche all'interno dell'azienda stessa. Infatti si registra come il malumore inizia a serpeggiare anche tra gli stessi dipendenti Microsoft.
L'apice di questo mal di pancia lo si è avuto al Microsoft Company Meeting di fine settembre, nel quale l'atmosfera di sfiducia e di insoddisfazione dei 18mila presenti era quasi palpabile.
Gli interventi degli speaker sono apparsi spenti, mosci e non trasmettevano quell'entusiasmo che si richiede nell'affrontare le nuove sfide.

Le voci della protesta si susseguono sul blog Mini-Microsoft (che funge da riferimento per i dipendenti), che fa da megafono a questa crescente "rivolta".
La presentazione dei nuovi prodotti è stata infatti bollata come "floscia, con speaker poco brillanti e tentativi imbarazzanti di mostrare entusiasmo verso i prodotti e il futuro dell’azienda"

Addirittura, durante l'intervento del CEO Steve Ballmer, alcuni presenti si sono alzati dalle proprie poltrone in segno di protesta.
Riporta infatti Mini-Microsoft: "Il morale all’interno di Microsoft è crollato, tanto che nemmeno 20.000 impiegati insieme sono riusciti a fare un applauso decente (...) bei vecchi tempi quando Bill Gates parlava e tutti lo ascoltavano"

Steven Sinofsky
Ed è proprio il successore di Bill Gates, Steve Ballmer, ad essere al centro delle critiche. Il suo indice di gradimento tra i propri dipendenti continua a scendere arrivando all'attuale quota del 45%.
Sotto accusa è la sua decisione di legare il destino di Microsoft a quello di Windows 8 e dei Tablet.
La maggioranza dei dipendenti e dei manager infatti non condivide questa politica aziendale, considerata troppo rischiosa e lontana dal vero core-business dell'azienda.
Gioielli di famiglia come XBox, Kinect, Office 365, Windows 7, che stanno portando enormi ricavi, non sono "coccolati" abbastanza, preferendo puntare l'attenzione e le risorse verso un mercato, quello dei tablet, nel quale Apple ha accumulato anni di vantaggio.

Il nuovo Windows 8, pensato per integrare il mondo dei PC con quello delle "tavolette", infatti vedrà la luce tra ben 2 anni (salvo imprevisti). Tutto questo appare inaccettabile considerata la frenesia con la quale questo mondo si evolve.

C'è chi addirittura inizia a pensare di far fuori Ballmer, rimpiazzandolo con l'attuale presidente della divisione Windows Steven Sinofsky.
Il vero sogno però resta quello di un clamoroso e "romantico" ritorno in sella del co-fondatore Bill Gates.

Vi lascio col video che mostra il miglior Ballmer, molto lontano dalla "floscia" recente versione che ha annoiato i suoi dipendenti.


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