A quanto pare la protesta portata avanti da Wikipedia ha smosso le acque più di quanto ci si aspettasse.
La spada di Damocle che pendeva sul web italiano, l'ormai famoso comma 29 del DDL intercettazioni sarà emendato.
Ad annunciarlo è l'onorevole Roberto Cassinelli che, raccolti gli umori dei blogger e, in generale, degli internauti italiani, ha deciso di farsi portavoce dei rimostranti.
Roberto Cassinelli |
L'emendamento presentato dall'onorevole circoscrive gli effetti, previsti dal vecchio comma, ai soli siti internet registrati come testata giornalistica, salvando di fatto tutti i blog "minori".
Questa nuova stesura è stata approvata dal Comitato dei nove (tutti favorevoli ad eccezione dell'IDV) ed ora si appresta ad essere presentata a Montecitorio.
Al momento si prospettano 2 possibili scenari, l'approvazione del nuovo testo oppure la bocciatura dell'intero DDL.
Questo dunque fa capire come, in entrambi i casi, l'ormai odiato comma (o almeno i suoi effetti) sia destinato a scomparire (nella sua vecchia versione).
Abbiamo sotto gli occhi l'ennesima dimostrazione di come il web abbia acquisito sempre più peso ed importanza per gli equilibri di questo paese. A meno di 48 ore dalla "discesa in campo" di Wikipedia e dalla massiccia protesta montata in quasi tutti i blog e social network, il governo è stato costretto ad un passo indietro.
Potenza del web.
Nessun commento:
Posta un commento